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Nelle viscere della Grigna

Ai Piani Resinelli l’emozione di toccare con mano il lavoro dei minatori impegnati nell’estrazione dei minerali dal sottosuolo, dopo la scommessa lanciata quindi anni fa, indirizzata ad un turismo di nicchia.
 

 
grigna 01Il parco minerario, si compone di antiche miniere risalenti al 1600 e oggetto nei decenni successivi con alterne vicende, di ripetuti interventi estrattivi di carattere sempre più moderni. Visitarlo è un po’ come affrontare un viaggio al centro della terra. Siamo ai Piani Resinelli 1300 mt. s.l.m. nel cuore della Grigna. Il viaggio è nelle viscere proprio di un’autentica miniera, tra gallerie ben illuminate e percorribili in assoluta sicurezza. Insomma una miniera di emozioni e una visita che si preannuncia indimenticabile. E’ infatti possibile toccare con mano il duro lavoro dei minatori impegnato nell’estrazione dei minerali dal sottosuolo, considerato che l’intera catena produttiva è sostanzialmente intatta. Se a ciò si aggiunge che le guide con la quali vengono effettuate le visite illustrano l’intero processo (dall’estrazione fino all’arricchimento del minerale, unitamente alle innovazioni che ne hanno caratterizzato l’attività in particolare durante l’ultimo secolo) ecco l’avventura assume ancora più fascino.
 

E’ il caso di ricordare che tutti i moduli sono adatti per gruppi eterogenei e per ogni fascia scolastica, dalle materne fino alle superiori. Il modulo, dalla durata di un’ora e mezza, prevede un massimo di 30 partecipanti e in ogni caso nell’arco della stessa giornata sono possibili più moduli.
 

grigna 02Per quanto riguarda in particolare le scuole materne, la visita didattica significativamente denominata “lo gnomo della miniera” comprende un percorso all’interno della miniera Anna, la più antica di quelle recuperate a scopo turistico, attraverso un’attività ludica che si prefigge di far conoscere l”ambiente miniera”, luogo lontano e in gran parte sconosciuto dai bambini. Una favola è il filo conduttore della visita e aiuta a far comprendere in modo semplice e divertente le principali caratteristiche e le proprietà dei minerali. Si è detto della miniera Anna. Ebbene, la stessa è stata smantellata nel 1958. Visitarla, dà modo di comprendere i vari metodi estrattivi legati alle diverse epoche e ai mezzi di volta in volta disponibili. Disposta su due livelli è interamente illuminata e può essere visitata tanto dagli adulti come dai ragazzi di ogni età.
 

Queste miniere sono il risultato di una scommessa lanciata 15 anni fa dall’allora dirigenza della Comunità Montana Lario Orientale, che avendo intuito le potenzialità di quelle miniere per dare slancio al locale turismo culturale e ambientale di cui avrebbero certamente beneficiato i Piani Resinelli con la sua microeconomia. Oggi a 15 anni di quella scommessa, vinta, indossare il casco di sicurezza e affrontare un viaggio avventuroso nel cuore della miniera alla testata della Val Calolden è un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Per una visita che è ben più di una semplice gita.

 

 

Cesare Perego

articolo pubblicato su: http://www.ilpuntostampa.info

 


 

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