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avvertenzeIMPORTANTE - Indossare un abbigliamento adeguato alla temperatura di 7°C in modo da poter avere una esperienza confortevole durante la visita in miniera. Sono richiesti scarponcini o scarpe da trekking. Gli effetti personali NON possono essere depositati presso la biglietteria. 

Grazie per la collaborazione.

Quando ai Resinelli soggiornavano principi e re

Quando a Piani Resinelli venivano a villeggiare il sovrano del Belgio ed altri principi, un ricordo degli anni dorati della villeggiatura nella località ai piedi della Grignetta.
 

C’erano i re in vacanza ai Resinelli negli anni dorati della villeggiatura sotto la Grignetta. Pino Comi, classe 1908, rocciatore, ricorda l’estate 1934 quando re Alberto del Belgio, con il conte Bonacossa, soggiornò al rifugio Porta effettuando diverse ascensioni. La guida del sovrano era in bravo Giovanni Gandini, classe 1904 ricordava sempre Comi Gandini, piccolo di statura era agilissimo e sicuro in parete.
 

re 01Quando non era in montagna aveva un piccolo negozio di bevande sotto i portici di piazza XX Settembre a Lecco, ma il suo cuore era sempre ai Piani Resinelli con cui aveva un forte legame e profonde amicizie. Alcune foto d’epoca che argomentano questo, sono presenti al centro servizi delle miniere, quale parte integrante della mostra retrospettiva “agricoltori, minatori, rocciatori ed altra gente….” riproposta per il buon successo dello scorso anno. La stagione migliore per la località montana era iniziata con l’alpinismo, con la casa dei minatori in cima alla Valcalolden divenuta poi rifugio Sel nel 1908. Il rifugio Carlo Porta, del Cai Milano, è invece del 1911.
 

La più antica casa della località, il roccolo Resinelli, diede il nome ai Piani, raggiungibili solo salendo dalla Valcalolden sopra Laorca di Lecco o dalla Valgrande a Ballabio. Fino alla prima guerra mondiale vi fu la scoperta dell’alpinismo dei sentieri, poi fra la prima e la seconda guerra il boom dei rocciatori, della scuola sulle pareti della Grignetta , delle prime grandi imprese.
 

La strada carrozzabile che da Ballabio arriva ai Resinellli nel 1936, segna la chiusura dell’epoca dei pionieri, non solo della roccia ma anche dello sci. Le prime gare sulle piste del Coltignone sono del 1908. Nel vasto Prà Pessina, sostano i vacanzieri di agosto ma in quel prato, nel 1932, venne inaugurato il nuovo trampolino di salto per sci, e in quella stagione invernale il tricolore della categoria, organizzato dallo sci club Lecco, registrava la misura record di 26 metri.
La mostra vuole nella sua semplicità vuole ricordare i “vecchi Resinelli“ carichi di ricordi e sogni, di speranze per nuove vacanze.

 

 

Cesare Perego

articolo pubblicato su: http://www.ilpuntostampa.info

 


 

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